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Gli arresti domiciliari e la chemio.

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4 mesi di delirio anche divertente sotto certi aspetti Domiciliari per 4 mesi con possibilità di uscite fuori orario per esami vari e terapia. Sembra tutto semplice e lineare: quando devo fare un esame o altro ed esco prima dell’orario consentito devo avvertire telefonicamente. Stessa cosa se rientro più tardi. Ci sono anche controlli notturni, quindi per non disturbare troppo invece di suonare il campanello chiameranno al telefono dal cancello. Basterà solo che mi faccia vedere. Una passeggiata, dopotutto sanno che non sono proprio al 100% e ne tengono conto. Domiciliari: la realtà Mattino ore7-  buongiorno, sono…devo andare a fare gli esami quindi parto adesso e vi devo avvertire Lei chi è ? Perchè chiama qui? Sono …di…All’altro numero non rispondono e devo avvertire se esco prima delle 8 Ah, va bene, quando torna richiami l’altro numero Al ritorno Buongiorno , sono… chiamo per avvertire che sono tornato a casa Ah, perchè dov’era andato? Bla, bla….. Doveva chiamare anche prima pe...

Da Natale alla Befana. Le novità del 2021

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Fin qui ci sono arrivato Natale 2020. Passatelli in brodo, panettone artigianale alla ciliegia e Bracchetto. Anche le bimbe pelose hanno assaggiato e gradito. Sembra quasi un Natale dei soliti, ma potrebbe essere l’ultimo. C’è un episodio del Dott. Who che spiega in questo modo il motivo per cui si deve stare con i propri cari per le feste natalizie. Perchè può essere l’ultimo e vale per tutti. Malati, sani, giovani, vecchi… Nel mio caso vale doppio. Epifania che feste e Natale porta via E porta la calza con le sorprese… ospedale. Ho aspettato fino al 7 gennaio per parlare con l’oncologa prima di andare al PS. Febbre e sangue nelle feci. Voglio essere sicuro di andare in oncologia o non mi sposto. Già arrivare al PS con febbre di questi tempi significa essere catalogato covid e nessuno guarda le cose importanti. Oltretutto siamo arancioni. 30 ore di PS , poi medicina e infine oncologia. Come immaginavo al PS sembrava volessero che fossi malato di covid per forza. Ho anche rifiutato un ...

Funghi da spiaggia e foto autunnali.

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Finalmente passeggiate In spiaggia. Ci siamo stati anche a fine settembre, per camminare un pò nell’acqua, ma l’astinenza tra anno di covid e ricoveri vari è tanta. Non avevo mai visto i funghi sulla spiaggia, sarà stata la pioggia di ieri ma erano davvero funghi come potete vedere E non solo uno… Una striscia lunga per tutta la distesa di sabbia, all’altezza delle dune. Tutti contornati fa fiorellini gialli. Poi proseguendo le solite erbe che si aggrappano e lottano per ogni goccia d’acqua dolce. Ho anche scoperto(grazie google) come si chiamano: una è lo sparto pungente (Ammophilia littoralis) e l’altra è la gramigna delle spiagge (Agropyron junceum) La loro tenacia è d’esempio Resilienza in spiaggia Una persona malata dovrebbe prendere esempio sempre dalle piante. Dalla loro capacità di non arrendersi mai, di resistere alle condizioni più difficili , di piegarsi , contorcersi ma continuare. Di questi tempi mi piacciono ancora di più. Anche se cammino qui con Silvia e Lula cercan...

Chemio o radio, questo è il problema

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Quale veleno è meno velenoso? Alla terza dose di chemio sono finito di nuovo in PS. Avevo troppo male al petto e infatti la diagnosi è stata NSTEMI (infarto poco grave ma insidioso). Ci sono stato 24 ore, poi quando mi hanno detto che non c’era posto in cardiologia e sarei finito ancora in medicina ho firmato per tornare a casa. Ecco perchè come foto ho messo le canne del giardino dell’ospedale. Sono stufo di questi continui ricoveri Ho solo voglia di starmene in giardino dalle mie piante, anche se tra un pò non sarà più stagione o qui al PC. Anzi voglio prendere anche un portatile e ricominciare a studiare Linux. Devo anche pubblicare questo blog, ma sono indietro, non ho tanta autonomia con gli effetti collaterali che ci sono anche se la chemio è sospesa. Il prossimo passo è la radio, peccato perchè la chemio funzionava. I valori del tumore erano stabili e non erano aumentati. Con la radio è un salto nel vuoto. Ho sentito campane di tutti i tipi ma finchè non la provi di persona non ...

Un altro giro di giostra(cit)T. Terzani

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Il secondo o forse anche il terzo Quanti giri di giostra si possono fare in una vita? Prima o poi il biglietto si deve pagare. Ho letto solo qualche stralcio del libro di Terzani anni fa, ho visto anche un’intervista e mi sembrava la cosa migliore citarlo. Sono un esperto in giri di giostra con tutte le patologie croniche potenzialmente mortali che mi porto dietro. Da fine giugno se ne è aggiunta un’altra. Tumore al pancreas, non operabile. Il papà di Silvia con la stessa cosa se ne è andato in due mesi. Lui però non ha fatto cure perchè già aveva fatto della radio per quello alla laringe. Ed era molto debole e anziano (79) “Luca, ma sai che hai gli occhi gialli?” E’ cominciato tutto da lì, da quella frase di Silvia mentre eravamo sul dondolo. La sabbia nel fegato dell’ultima eco … Quando capitò a Silvia anni fa non aveva gli occhi gialli, ma solo un gran prurito. Ricoverato dopo qualche giorno perchè la bilirubina era fuori scala. Stavo per scendere dalla giostra Così è inizi...

Pandemia, zucchine e pomodori

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Lockdown la parola del nuovo decennio Zucchine come simbolo di questo strano 2020. Tutto è iniziato in sordina con le notizie dalla Cina, una nuova influenza pericolosa che forse arriverà anche da noi. Ma si, ma no, chissà. Facce preoccupate e un pò stranite. Sarà come l’aviaria…o peggio magari. L’ultima volta che io e Silvia siamo stati al ristorante è stata la sera di San Valentino. Gente ce n’era e non sembravano preoccupati. Il regalo le è piaciuto e non se lo aspettava. Dopotutto senza patente non è facile andare a comperare qualcosa di nascosto , io odio gli autobus e quindi la scelta deve per forza essere vicina a casa. Abbiamo terminato il pranzo con un rum in due e cioccolato fondente. Se finirà il mondo almeno San Valentino lo abbiamo festeggiato bene. Dai primi di marzo la situazione è peggiorata, il coronavirus sta mettendo ko l’Europa. Una nuova influenza spagnola se guardiamo al passato, noi non c’eravamo ma nei racconti dei vecchi iniziò così. Si sono viste scene da film...

La musica, compagna di tutte le mie giornate

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Me ne stavo dimenticando perchè è un’abitudine L’ascolto della musica ha sempre fatto parte della mia vita fin da piccolo. Mio padre fu uno dei fondatori di Radio Budrio quando le radio libere non erano ancora legali. In famiglia tutti erano DJ in un programma personalizzato. Il mio si chiamava  ” La piega”  e parlavo di motori accompagnando il tutto con rock. Rock che avevo imparato a conoscere in casa grazie a Marco, il mio fratellone di cinque anni più grande. Ero sempre in mezzo ai maroni a lui e ai suoi amici e loro ascoltavano i best anni 70. Marco si che aveva la ‘voce da radio’ infatti tutti lo cercavano per gli spot pubblicitari. La mia voce in radio non mi è mai piaciuta. I miei genitori invece ascoltavano il liscio. E lo ballavano anche. Quindi Led Zeppelin, Deep Purple, Pink Floyd, The Who, Black Sabbath, Lynyrd Skynyrd….e tutto il resto. Cantautori Dalla, Finardi, Guccini ( che è stato ospite in Radio ), De Gregori, Battiato. Ma non ho mai comperato disc...